
Pazienti, oncologhe, volontarie e sostenitrici hanno sfilato divine,
avvolte in chilometri di tulle, tra gli applausi di 350 persone nel
salone da ballo di un Palazzo Settecentesco, per raccontare che
quello che le unisce non è una malattia ma la loro straordinaria
energia, il comune desiderio di bellezza e l’incredibile fame di
vita.